giovedì 25 agosto 2011

Vabbè, scioperano pure i calciatori.


E' difficile rimanere concentrati. Intorno c'è molto trambusto. Molto rumore, per nulla.
Oggi mi sono imbattuta in alcuni commenti sparsi in rete e in alcune notizie lette sui principali quotidiani, in prima pagina. Ho misurato una volta di più lo scarto crescente tra realtà e percezione della realtà che sembra diventata la cifra caratterizzante degli anni zero.
Girovagando spaesati sui network le informazioni dalle quali si è bombardati riguardano il lavoro -  disoccupazione, il futuro dei giovani - nessuna fiducia in esso, la denuncia delle ingiustizie - il Vaticano che gode di privilegi fiscali inauditi, l'insofferenza verso la classe politica - impreparata e arrogante.

Gran parte dei miei amici e colleghi non hanno nulla, magari hanno qualcosa che è stato loro dato dai genitori, ma sostanzialmente non hanno creato nulla. E anche la famiglia, ce l'hanno perchè ci sono i tuoi che ti aiutano, sennò nemmeno quella. Hanno molto stress, molta rabbia, troppe idee e nessun mezzo. Non hanno rappresentanza, non vogliono rappresentanza. Hanno, abbiamo, paura, quella sì. 

Un'intera generazione, quella che oggi ha tra i 28 e i 40 anni, quasi del tutto spazzata via dalla storia, ignorata, frustrata che ha creduto di riuscire a sopravvivere dopo l'ubriacatura degli eighties e la evidente crisi dei nineties, cresciuta sulle spalle dei genitori borghesi che avevano fatto il '68, imbottita di illusioni, di film d'avanguardia, girati anni prima della loro nascita.
Un'altra generazione, quella che oggi ha tra i 19 e i 25 anni, che annaspa, arrabbiata, impotente, che deve pescare i propri riferimenti negli anni '80 e '90, sostanzialmente priva di storia perchè noi, i trentenni, non abbiamo fatto nulla per costruirla. Hanno i social network, per ora, prima che qualcuno dia seguito alla minaccia di Cameron di oscurarli.

Bene, mentre io rifletto sul passato e sul futuro, mentre pesco parole e pensieri, con fatica, qualcuno mi riporta al presente: "occhio, che c'è lo sciopero dei calciatori e quelli non scherzano, lo fanno, mica vogliono pagare le tasse sul serio."
Sic et simpliciter.

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